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CICLOAVVENTURA DELLE DUE CAPITALI: BONN - BERLINO

1a tappa

19 luglio 2020

Bonn - Soest: 162 km


Il giorno successivo alla conclusione della "Ciclopedalata Busseto - Bonn: omaggio a Ludwig", dodici dei venti partecipanti rimontano in sella alle 8.00 del mattino e dopo aver attraversato una Bonn pressoché  deserta (era domenica) iniziano (ma sarebbe il caso di dire continuano) a pedalare sulla ciclabile che corre lungo la riva sinistra del Reno per dar vita alla "Cicloavventura delle due capitali: Bonn - Berlino" in occasione del trentesimo anniversario della riunificazione della Germania dopo la caduta del muro di Berlino..

Prima doverosa sosta di fronte alla splendida e imponente cattedrale gotica di Colonia. A seguire i ciclisti attraversano per l'ottava e ultima volta il Reno e puntano verso nord-est direzione Berlino.

Il paesaggio muta rapidamente rispetto ai giorni precedenti in cui a dominare la scena erano il grande fiume tedesco con i numerosi castelli affacciati sulle sue sponde e una serie di borghi medioevali.

La giornata è assolata e il vento soffia decisamente a favore favorendo la marcia dei ciclisti sul percorso ondulato tra campi coltivati e anonime cittadine.

Due le soste organizzate nel corso della tappa da Maria Carla e Claudio alla guida dell'unico furgone rimasto (quello di Natalino è rientrato in Italia con le bici ed alcuni dei partecipanti alla Ciclopedalata Busseto - Bonn).

Si arriva a Soest dopo 162 km. In questa zona della Germania l'emergenza Coronavirus è ancora alta e l'hotel adotta una serie di misure di prevenzione rigide e stringenti tra cui quella di relegarci in una saletta isolata per la cena e di lasciare i piatti da portata direttamente su un tavolo all'ingresso.




2a tappa

20 luglio 2020

Soest - Seesen: 177 km


La tappa odierna è la più lunga non solo della Bonn - Berlino ma di tutto il lungo viaggio iniziato da Busseto. 177 km anche oggi con il vento a favore che spira da ovest.

La partenza, tuttavia, avviene sotto un cielo cupo che non tarda a scaricare una pioggia a tratti anche intensa.

Si continua a pedalare tra campi coltivati e colline (mai troppo impegnative) attraversando fiumi e torrenti e costeggiando laghi.

Anche in questa tappa sono previsti due ristori. Intorno a mezzogiorno il tempo migliora e l'arrivo a Seesen avviene sotto un bel sole con una temperatura ottimale.

L'hotel è nella periferia della cittadina e per cena ci si trasferisce a piedi in una birreria del centro.

Le previsioni del tempo, sempre monitorate da Christoph, dicono che da qui a Berlino potremo riporre le mantelline antipioggia.




3a tappa

21 luglio 2020

Seesen - Magdeburgo: 130 km


Quella di oggi è la tappa più breve della Cicloavventura: solo 130 km.

Momento saliente della giornata è l'attraversamento del vecchio confine tra Germania Ovest e Germania Est. Dal dopoguerra al 1990 tale linea di confine correva dal Mar Baltico alla Cecoslovacchia separando il blocco sovietico dall'Europa Occidentale.

I suoi 1.393 km di sviluppo erano caratterizzati da alte recinzioni, muri, fili spinati, fossati ed erano pattugliati da mezzo milione di soldati armati della DDR.

Tale confine, oltre che fisico, rappresentava anche una barriera tra il sistema ideologico della democrazia capitalista occidentale e del socialismo popolare.

Nei suoi 45 anni di esistenza circa 1.000 persone persero la vita nel tentativo di attraversarlo da est ad ovest.

Oggi rimangono i cartelli che segnalano la riapertura del confine alle ore 16.00 dell'11 novembre 1989, alcuni tratti di muro e di torrette di avvistamento e alcuni piccoli monumenti a ricordo della riunificazione delle due Germanie.

Naturale appendice di questo confine tra le due Germanie era, ovviamente, anche il Muro di Berlino, edificato in una notte il 13 agosto del 1961, che circondava per 144 km il settore occidentale della città (quella sotto la giurisdizione britannica, francese e americana), impedendo ai cittadini dell'est di trasferirsi ad ovest.

L'arrivo oggi è posto a Magdeburg, importante città sulle rive dell'Elba con un'imponente cattedrale che i ciclisti visitano subito al loro arrivo.

Anche nell'hotel di Magdeburgo vigono regole rigide per la cena e, come già a Bonn nell'ultima tappa della Ciclopedalata Busseto - Bonn, i tavoli per la cena sono apparecchiati per due sole persone.

Domani si concluderà questa lunga duplice avventura dopo 13 giorni con l'arrivo alla Porta di Brandeburgo.


4a tappa

22 luglio 2020

Magdeburgo - Berlino: 158 km


Si parte con una temperatura ideale e un leggero vento alle spalle alle 8.30.

Non c'è assolutamente alcuna fretta visto che siamo attesi dalle autorità berlinesi alle ore 17.00. Ciononostante il ritmo a volte, complice il vento e l'entusiasmo, è ben oltre la media prevista e, di conseguenza, le due soste previste vengono prolungate ben oltre il necessario.

Arrivati a Potsdam ci si immette sugli ultimi 30 km già percorsi tre anni fa, nel 2017, in occasione della "Ciclopedalata Roma - Berlino: sulle strade di Martin Lutero" organizzata da Pedalando nella Storia per ricordare i 500 anni della Riforma Protestante del monaco agostiniano tedesco.

Alle 17.00 in punto, dopo una breve sosta di fronte al Reichstag, i dieci ciclisti e i due accompagnatori (Maria Carla e Claudio) fanno il loro ingresso trionfale in Pariser Platz attraversando la Porta di Brandeburgo con il tandem di Lorenzo e Bruno in testa.

Ad attenderli ci sono il dott. Francesco Leoni in rappresentanza dell'Ambasciata italiana a Berlino, la dottoressa Irmgard Maria Fellner responsabile culturale del Ministero degli Esteri tedesco e una rappresentante del Senato della città.

E' presente anche Olimpia, figlia di Flavia una delle cicliste, con il fidanzato Brandon che, oltre ad offrire un omaggio floreale alle tre signore partecipanti (la mamma, Maria Carla e Claudia) tira fuori da una borsa termica una quantità imprecisata di bottiglie di birra fresca che vengono molto apprezzate da tutti i presenti.

Segue la parte istituzionale, molto semplice e informale, con le interviste e le riprese da parte di emittenti locali e la consegna dei diplomi e delle maglie ricordo alle autorità intervenute.

Al termine della breve cerimonia di benvenuto, la dottoressa Irmgard Fellner in sella alla sua bici guida i ciclisti per un piacevolissimo giro turistico cittadino attraverso il Tiergarten e il quartiere di Shoeneberg dove si trova l'hotel.

Siamo oramai all'epilogo dell'avventura. Giusto il tempo di fare una rapida doccia e poi tutti a cena nel ristorante italiano "Il Ribaltone", ospiti di Irmgard.

La serata si conclude con la consegna dei diplomi a tutti i partecipanti e la promessa di tornare presto in Germania.


Ulteriori informazioni sul sito www.pedalandonellastoria.net