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Primo giorno: Innsbruck - Kramsach (58 km)

10 luglio 2016: La "Ciclovacanza sulle ciclabili sustriache e tedesche" prende il via in una bella giornata di sole da Innsbruck, capoluogo del Tirolo.

Sono presenti Marco e Cristina, la "Ciclofamiglia" Cosci al gran completo con i piccoli Andrea (2 anni) e Arianna (6 mesi) felici nel carrellino trainato da papà Roberto e scortato da mamma Daniela e poi Andrea e Maria Carla che hanno, per l'occasione, invertito gli storici ruoli. Questa volta Maria Carla pedalerà e Andrea scorterà il gruppo con l'auto di scorta (stipata fino all'inverosimile di bagagli).

La pista ciclabile lungo il fiume Inn è molto ben tenuta e le indicazioni ai vari incroci precise e comprensibili. Dopo una ventina di chilometri si effettua la prima sosta per il pranzo presso la fabbrica di cristalli Swarowski a Wattens. 

Si prosegue sulla riva sinistra del fiume fin poco dopo Schwaz dove, subito dopo l'attraversamento dell'Inn su un ponticello di legno, ci si ferma per una seconda breve sosta. Fa molto caldo ma per fortuna le fontane non mancano e ci si può rinfrescare e dissetare facilmente.

Mancano oramai pochi chilometri all'arrivo. La pista ciclabile è ora sterrata ma perfettamente percorribile anche da una bici da strada e, in corrispondenza di una radura, ci si ferma per una sosta estemporanea proprio sulle rive del fiume. Il buon senso prevale sulla tentazione di fare un bagno nelle fredde acque dell'Inn e poco dopo si riparte alla volta di Rattenberg, delizioso paesino considerato il "più piccolo" dell'Austria.

La tappa si conclude poco dopo a Kramsach dove si trova l'accogliente Gasthof in cui trascorreremo la notte. 

Dopo cena si leva un vento impetuoso ed il cielo, diventato rapidamente plumbeo, è squarciato da lampi e tuoni che non promettono nulla di buono per l'indomani.


Secondo giorno: Kramsach - Flintsbach (58 km)

11 luglio 2016: per fortuna ci si sveglia col sole e si parte con una temperartura ottimale. La ciclabile attraversa più volte l'Inn e la prima sosta si effettua dopo circa 20 chilometri ad Angath in un giardinetto subito dopo un ponte. 

Si continua sulla riva sinistra del fiume fino a Kufstein, bella cittadina sulla riva destra, che si raggiunge attraverso un ponticello di legno solo ciclabile. Qui, dopo un rapido giro dell'animato centro storico, si effettua la sosta per il pranzo. Anche oggi fa caldo ma minacciose nubi all'orizzonte iniziano ad avvicinarsi inesorabilmente.

Al 45° chilometro si riattraversa, sempre su un ponticello ciclabile di legno, l'Inn che in quel tratto segna il confine tra Austria e Germania.

L'accoglienza in terra tedesca non è delle migliori. Un violento temporale accompagna i ciclisti fino all'arrivo nell'originalissima gasthof di Flintsbach. Ad accoglierci non c'è nessuno in quanto oggi è il giorno di riposo settimanale. Sulla porta d'ingresso c'è una busta di plastica contenente le chiavi delle stanze, un biglietto di saluto con le informazioni utili e la piantina della cittadina con le indicazioni per raggiungere il ristorante.

Dopo aver steso alla meno peggio tutto ciò che si è fradiciato negli ultimi 7-8 km e fatto una doccia ristorartrice si va a piedi, sotto un cielo sempre minaccioso, al vicino ristorante.

La cena, buona e abbondandante come del resto le successive, si svolge in una sala inspiegabilmente caldissima al punto che il dessert decidiamo di farcelo servire sui tavolini all'aperto proprio nel momento in cui riprende a piovere.


Terzo giorno: Flintsbach - Wasserburg  (48km)

12 luglio 2016: ha piovuto, a tratti in modo intenso, per l'intera notte e quando si parte c'è ancora una pioggerellina leggera che si alterna a momenti di tregua.

La prima sosta si effettua a Rosenheim in un parco sul fiume dove, sotto una provvidenziale tettoia, è stata ricostruita una piccola nave fluviale in legno adibita al trasporto di merci lungo il fiume.

La pioggerellina tende progressivamente ad attenuarsi e i chilometri successivi si svolgono in un bellissimo scenario lungo il fiume che a tratti forma delle anse di acqua pressoché ferma dando la sensazione di trovarsi in una laguna.

Intorno al 35° km si attraversa l'Inn e si continua a pedalare su un percorso, lontano dal fiume, assai vallonato che in alcuni tratti ricorda le Fiandre (salite comprese!).

Al termine della prima salita si arriva a Griensstatt dove, nella piazzetta con  fontana di fronte alla chiesa, si effettua la sosta per il pranzo.

Poco dopo l'arrivo a Wasserburg, bella cittadina medioevale costruita su una stretta ansa dell'Inn, riprende a piovere con intensità. Il bilancio ciclistico della giornata può, comunque, dirsi positivo visto che, nonostante le mutevoli condizioni climatiche, ci si è bagnati assai poco.

Dopo un giro pomeridiano a piedi per il borgo antico si va a cena, sempre sotto la pioggia, in un ristorante nella piazza centrale di Wasserburg.

Le previsioni del tempo continuano a non promettere nulla di buono.


Quarto giorno: Wasserburg - Altotting (65km)

13 luglio 2016: le caratteristiche dei primi quindici chilometri della tappa odierna ricalcano, sostanzialmente, gli ultimi quindici della precedente: percorso vallonato, in parte in mezzo ai boschi, con strappi impegnativi su strade poco trafficate. Il cielo è coperto ma non piove.

La prima sosta si effettua in corrispondenza della stazione ferroviaria di Gars subito dopo che la ciclabile è ritornata a correre lungo le rive dell'Inn.

Si continua a pedalare, allontanandosi spesso dal fiume, affrontando salite anche molto impegnative (fino al 16% di pendenza) ma per fortuna non molto lunghe.

Il pranzo si svolge in un giardinetto di fronte ad una chiesetta isolata con annesso piccolo e suggestivo cimitero.

Poco dopo l'arrivo ad Altotting, sede del più frequentato santuario mariano della Baviera, inizia a piovere. Anche oggi è andata bene!


Quinto giorno: Altotting - Tarsdorf (52 km)

14 luglio 2016: ci si sveglia sotto la pioggia e non tutti sono propensi a partire in bici. Alla fine il gruppo si divide: tre in auto e tre, più i due bimbi, sui pedali.

In effetti dopo un violento "sgrullone" iniziale la pioggia concederà una tregua agli audaci pedalatori.

A Marktl, città natale di Papa Benedetto XVI, si attraversa per l'ultima volta il fiume Inn. Di lì a poco si inizierà a pedalare lungo le rive ciclabili del Salzach.

Si giunge così a Burghausen, bellissima cittadina medioevale con uno splendido borgo antico, perfettamente conservato, che domina dall'alto di uno sperone di roccia il fiume.

Dopo la visita in bici della cittadina si attraversa il Salzach, rientrando in Austria, e ci si ferma per il pranzo in un giardinetto sul fiume da cui si ammira tutta Burghausen.

All'arrivo a Tarsdorf, sede di tappa, compare per pochi minuti anche un pallido sole che non riscalda, comunque, l'aria al punto da invogliare i ciclisti a fare il bagno nella piscina dell'accogliente Grasthof.


Sesto giorno: Tarsdorf - Salisburgo (50 km)

15 luglio 2016: finalmente ci si sveglia con il bel tempo. Dopo pochi chilometri si effettua una breve sosta a Tittmoning e di lì si imbocca la ciclabile lungo il Salzach che porterà fino a Salisburgo.

L'unico ristoro di giornata è previsto a Oberndorf bei Salzburg di fronte alla Gedachtniskapelle, antica parrocchiale in cui nel 1818 fu suonata per la prima volta “Stille Nacht” di Franz Gruber.

Poco dopo le 13.00 il gruppetto di cicloturisti fa il suo ingresso trionfale a Salisburgo. Dopo le foto di rito sulle rive del fiume con la città sullo sfondo si arriva in hotel (centralissimo) e si iniziano le complesse operazioni di carico delle bici e di parte dei bagagli sull'autovettura.

Il resto del pomeriggio è dedicato alla visita (sotto la pioggia) del bellissimo centro storico di Salisburgo.

Il bilancio finale può essere così sintetizzato: i chilometri percorsi sono stati circa 330 in sei tappe; il sole si è visto poco ma tutto sommato la pioggia non ha ostacolato più di tanto la marcia dei ciclisti; la cucina austro/tedesca può essere promossa a pieni voti (nessuno è andato incontro a crisi di astinenza da pastasciutta); le ciclabili e il comportamento degli automobilisti nei confronti di chi pedala sono da dieci e lode.


Settimo giorno: Salisburgo - Innsbruck

16 luglio 2016: si ritorna alla base per recuperare le due auto parcheggiate nell'hotel di Innsbruck dove abbiamo trascorso la notte prima della partenza.

Le signore e i bambini partono in auto effettuando una deviazione con sosta per il pranzo a Kitzbuhel; Marco, Roberto e Andrea in bici su un percorso ciclabile estremamente vario e panoramico.

Arrivati a Worgl, dopo circa 110 km, i ciclisti decidono di prendere il treno per coprire gli ultimi 50 km ed evitare di giungere troppo tardi a Innsbruck.

Dopo i saluti si riparte per l'Italia con in mente già il programma per l'anno prossimo: la "Ciclovacanza lungo il Danubio da Passau a Vienna"