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Firenze 30 maggio 2015 - ore 20.00

Grande notte di ciclismo sabato 30 maggio sul percorso da Firenze ad Assisi in occasione della “Strasubasiorando, sulle strade di Gino Bartali, postino per la pace” organizzata dall’Associazione Pedalando nella Storia – Maurice Garin in collaborazione con il Velo Club Audax Roma e l’Associazione Ancora Moving di Spello (PG).

La Randonnée, inserita nel calendario internazionale ACP e valida quale prova di qualificazione alla Paris Brest Paris 2015, era gemellata con la “Florence byke night”, organizzata dall’Associazione Giglio Amico e giunta alla sua terza edizione, e con la “Granfondo Strasubasio” di Assisi.

Diciassette i randonneurs (due donne) che si sono presentati  al tramonto, alcuni con bici ed abbigliamento d’epoca, presso il Mercato di Sant’Ambrogio ove era fissata la partenza in comune con i numerosi partecipanti alla ciclopedalata cittadina “Florence byke night”.

Dopo il saluto dell’assessore allo sport di Firenze, Andrea Vannucci, del presidente dell’Associazione Giglio Amico, Alberto Panizza e del vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Atleti  Olimpici ed Azzurri d’Italia, Piero Vannucci (solo omonimo del precedente), il serpentone di cicloturisti e di randonneurs si è mosso per le vie cittadine effettuando una prima sosta in piazza Santa Croce.

Di lì si è giunti nello splendido scenario di piazza della Signoria dove è avvenuta la partenza ufficiale della randonnée dedicata alla memoria di Gino Bartali che tante volte, durante il secondo conflitto mondiale, percorse la strada tra il capoluogo toscano e la città di San Francesco per trasportare, celati nel telaio della sua bici, documenti falsi che permisero a molti cittadini ebrei e perseguitati politici di salvarsi dalle deportazioni naziste.

I randonneurs hanno pedalato in gruppo fino a Ponte a Ema ove, di fronte alla casa natale di “Ginettaccio”, gli organizzatori hanno letto un breve messaggio commemorativo delle imprese del grande campione e di augurio per i partecipanti, a firma della presidentessa della comunità ebraica fiorentina, dott.ssa Sara Cividalli.

Con una temperatura gradevole ed un cielo stellato rischiarato dalla luna, i diciassette sono quindi partiti tra le colline chiantigiane alla volta di Assisi.

Il primo controllo/ristoro era fissato a Ponte a Buriano, il ponte del ‘300 sull’Arno che, secondo la tradizione, è quello raffigurato sullo sfondo del quadro più famoso del mondo, la Gioconda di Leonardo.

I ciclisti, hanno continuato a pedalare in piccoli gruppi alla volta del secondo controllo posizionato presso la stazione ferroviaria di Terontola. Qui, dopo essersi rifocillati nel bar della stazione rimasto appositamente aperto per l’occasione, i randonneurs si sono riuniti sotto la targa che ricorda  i viaggi tra Firenze e Assisi di Gino Bartali ascoltando dalla viva voce del suo ultimo meccanico e amico, Ivo Faltoni, interminabili racconti ed aneddoti sulle vicende umane e sportive del grande campione.

Il percorso continuava poi lungo la riva settentrionale del lago Trasimeno fino a Torgiano, raggiunta alle prime luci dell’alba, ove era prevista la divisione del percorso. Dieci ciclisti hanno optato per la distanza di 200 km facendo ritorno direttamente ad Assisi ove ad attenderli c’era una colazione offerta nella splendida Sala delle Volte del Comune in cui era allestita un’interessantissima mostra di bici d’epoca.

Gli altri sette, tra cui le due rappresentanti del gentil sesso, hanno puntato verso i monti martani e Acquasparta, giro di boa del percorso di 300 km che faceva ritorno ad Assisi passando anche da Spoleto.

E proprio lungo questo tragitto si è verificato un incidente, fortunatamente risoltosi con gran spavento e danni relativamente contenuti per il ciclista (un po’ meno per la bici), che ha rischiato di rovinare la manifestazione.

Il mancato rispetto di uno stop da parte di un automobilista, verosimilmente abbagliato dal sole basso del primo mattino, ha interrotto bruscamente la corsa di Zeno prontamente ricoverato per accertamenti (fortunatamente negativi) presso un vicino ospedale e dimesso già in serata.

Gli arrivi degli altri sei ad Assisi si sono distribuiti nell’arco di un paio d’ore a partire dalla tarda mattinata con la piazza del Comune invasa da migliaia di turisti al punto da costringere alcuni ciclisti a percorrere gli ultimi metri a piedi.

La “Strasubasiorando, sulle strade di Gino Bartali, postino per la pace” ha di fatto dato il via a quattro giorni di grande ciclismo ad Assisi. Della mostra di bici d’epoca nella Sala delle Volte del Comune già si è detto. Il 2 giugno si sono svolte, con partenza pressoché in contemporanea dalla basilica di Santa Maria degli Angeli, tre manifestazioni ciclistiche.

Alle 8.00 sono partiti, su bici e con abbigliamento d’epoca, i ciclisti impegnati nella Seraphica – Ciclostorica di Assisi. Il percorso, di una quarantina di chilometri, si snodava tra le vie del centro storico e poi verso Spello per rientrare nella città di San Francesco da Porta Nuova fino in piazza Santa Chiara.

Mezz’ora più tardi hanno preso il via gli agonisti della Granfondo Strasubasio e i cicloturisti della Mediofondo.

Al termine pasta party per tutti nella Sala delle Volte.

Appuntamento al 2016 verosimilmente con uno spostamento di data attualmente al vaglio degli organizzatori.